TONINO NEGRI X LODI BASéLL

In occasione di LODI BASéLL, l’artista lodigiano Tonino Negri presenta IRONICI, IERATICI, CERAMICI (Via Lodino 63, Lodi).
Di consuetudine Tonino Negri manipola la materia per dare forma ai suoi lavori evocativi che giocano con lo spazio e con l’archetipo. Le sue forme ceramiche fanno eco a ventri materni, case rifugio, otri, balene e la nozione di spazio concluso. La sua produzione attraversa i decenni dagli anni 80, morfologicamente coerente e matericamente sensibile. Una ampia selezione delle sue opere sarà visibile all’interno del suo atelier durante in fine settimana. Una altra serie di lavori, tra cui l’installazione che sarà presente nella vetrina, si confronta con una produzione dai molteplici rimandi alle avanguardie storiche e a nuove attitudini. Dal ready-made di Duchamp mutuano la categoria dell’infra-sottile: la mano dell’artista nella scelta di elementi esistenti “impone” un significato differente; dalla pratica Situazionista mutuano il detournement del senso dell’oggetto e del suo uso: dall’astrazione concettuale e linguistica mutuano la pratica didascalica come complementare attribuzione di senso. Ma la materia che unifica questi oggetti è la pratica dell’ironia, intesa nel suo etimo di dissimulare un pensiero attraverso un’espressione che ne capovolge apparentemente il senso. Proprio per questo spessore di riferimento e di intenzione, non possiamo considerare questi lavori semplici divertissement, ma effettivi condensatori di senso che spostano il nostro sguardo quotidiano disattento e sovraccarico, esigono la nostra attenzione.

BIO

Tonino Negri nasce a Lodi nel 1961. Si forma come ceramista e scultore frequentando le botteghe di artigiani e artisti, tra i quali Gianni Vigorelli e Marcello Chiarenza. Dallo studio di Lodi, dove opera e conduce un laboratorio artistico. La sua ricerca trova spazi di evoluzione e approfondimento attraverso i viaggi in Italia e all’estero che lo pongono a confronto con differenti tradizioni e percorsi innovativi. Espone dagli anni Ottanta,
collaborando con note gallerie. Opera anche in ambito teatrale, firmando regie e scenografie, specie di piazza, e realizza installa- zioni di grandi dimensioni in spazi urbani, parchi e chiese. Nel 1993 fonda la Bottega del Respiro presso la comunità “Il Gabbiano” di Pieve Fissiraga, che gestisce fino ai primi anni duemila.