Venerdì 10 febbario 2023, ore 18.00, Platea | Palazzo Galeano è lieta di invitarvi a “Momentum (Adda)”, una conversazione tra l’artista, Daniela Ferrari, Carlo Orsini, Giorgio Verzotti e Maria Villa

Platea | Palazzo Galeano, in collaborazione con il Comune di Lodi, presenta venerdì 10 febbraio 2023 alle ore 18.00 una speciale conversazione aperta al pubblico presso la Sala Granata della Biblioteca Comunale Laudense. L’artista Fabio Roncato, protagonista della mostra Momentum (Adda), a cura di Gaspare Luigi Marcone, visibile sino al 28 febbraio 2023 presso la vetrina di Platea, dialogherà con la storica dell’arte Daniela Ferrari, il direttore artistico di Platea Carlo Orsini, il critico d’arte Giorgio Verzotti e la storica dell’arte Maria Villa.

L’opera di Fabio Roncato cristallizza in forma di scultura l’energia delle acque del fiume Adda, uno dei principali corsi d’acqua della Lombardia, che attraversa il territorio lodigiano. La realizzazione è avvenuta sulle rive del fiume, nell’estate 2022, e si è conclusa in fonderia con la tecnica della fusione a cera persa. Le fasi di questo affascinante processo, in grado di rendere materia entità immateriali come l’energia, sono state documentate dal fotografo Daniele Marzorati. Per l’occasione, la serie fotografica sarà visibile presso la Sala Granata. Momentum (Adda) consegna un istante all’eternità, regalando a Lodi e alla sua cittadinanza un ritratto ideale delle forze che attraversano il territorio, ma è allo stesso tempo un invito alla riflessione sulla precarietà degli equilibri ambientali.

Fabio Roncato (Rimini, 1982) vive e lavora a Milano.
Dopo aver conseguito il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano ha perfezionato il suo percorso di formazione frequentando diverse residenze in Italia e all’estero tra cui: l’Atelier Bevilacqua La Masa (Venezia), VIR-Via Farini in Residence (Milano), Fondazione Spinola Banna per l’Arte (Banna, Torino), Jan van Eyck Academie (Maastricht) e Premio Shangai alla East China Normal University (Shanghai).
Nelle opere che fanno parte della sua recente ricerca Roncato sviluppa una riflessione relativa ai confini della rappresentazione visiva indagando forme, elementi, energie della natura e della contemporaneità; l’idea è quella di condurre la pratica artistica all’interno delle criticità legate al rapporto fra comprensione della realtà e limiti imposti dalla percezione dei sensi. L’opera si modella spontaneamente in maniera ogni volta imprevedibile. L’immaginazione ha un ruolo determinante in questa prassi e in questi metodi di scoperta.
Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in gallerie private, spazi indipendenti e istituzioni museali in Italia e all’estero fra cui si ricordano: Fulgura et Fossilia, mostra personale a cura di Ilaria Bignotti, Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia, Brescia (2022), Pietre / Stones, a cura di Giulia Bortoluzzi, The Open Box, Milano (2022), Italian Twist, a cura di Elisa Carollo e Mattia Solari, Fondazione Imago Mundi, Gallerie delle Prigioni, Treviso (2021), Come pesci nell’acqua, a cura di Giorgio Verzotti, Villa Nigra, Miasino (2021), Come trattenere l’energia che ci attraversa. Paesaggi, a cura di Stefano Coletto, Fondazione Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito, Venezia (2021), The Field of Unknown (mostra bipersonale con Julie van der Vaart), Ingrid Deuss Gallery, Anversa (2020), Ti Bergamo, a cura di Lorenzo Giusti e Valentina Gervasoni, GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Bergamo (2020), A Collection for Beyond the Plastic, a cura di Chiara Casarin e Giovanni Bonotto, MUSE – Museo delle Scienze di Trento, Palazzo delle Albere, Trento (2020), Il motore delle stelle, mostra personale a cura di Giorgio Verzotti, The Open Box, Milano (2019), Ultramar, mostra personale a cura di Davide Dal Sasso, MARS – Milan Artist Run Space, Milano (2019), Il pianeta dove evaporano le rocce, mostra personale a cura di Chiara Casarin ed Eleonora Castagna, Torre delle Grazie, Musei Civici di Bassano del Grappa, Bassano del Grappa (2018). Nel 2022 alcuni suoi lavori sono stati selezionati per i progetti E.ART.H. Eataly Art House di Verona e Procida Capitale Italiana della Cultura.

Daniela Ferrari (Trento, 1973)
Storica dell’arte, è curatrice presso il Mart di Rovereto. I suoi interessi vertono principalmente sull’arte italiana del XX e XXI secolo. Dal 2007 è responsabile al Mart della Collezione VAF-Stiftung fra le più vaste raccolte di arte italiana, moderna e contemporanea. Ha curato e co-curato mostre su artisti quali Alberto Burri, Agostino Bonalumi, Lucio Fontana, Achille Funi, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Giorgio Morandi e numerose collettive tematiche sull’arte del XX secolo. Nel 2012 ha pubblicato il libro Archivio di Nuova Scrittura Paolo Della Grazia. Storia di una collezione e il Catalogo generale della Collezione VAF-Stiftung. Nel 2021 ha curato il Catalogo ragionato della Collezione VAF-Stiftung dedicato al primo Novecento e nel 2022 le monografie su Andrea Facco e Luca Coser.

Giorgio Verzotti (Boca, 1953)
Critico d’arte e curatore indipendente, è stato curatore presso il Castello di Rivoli e il Mart di Rovereto e direttore di Artefiera a Bologna. Insegna all’Università Cattolica di Milano. È corrispondente dall’Italia per la rivista “Artforum” di New York. Ha curato mostre di artisti come Carla Accardi, Vincenzo Agnetti, Carolrama, Enzo Cucchi, Marlene Dumas, Wim Delvoye, Chiara Dynys, Douglas Gordon, Runa Islam, Mimmo Jodice, Bertrand Lavier, Shirin Neshat, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Haim Steinbach, Armando Testa, Wolfgang Tillmans, Niele Toroni, Grazia Varisco, Luca Vitone e molte mostre collettive. Ha scritto libri su Terry Atkinson, Umberto Boccioni, Claudio Guarino, Imi Koebel, Mario Merz, Gabriele Picco. Vive fra Milano, la campagna di Novara e la Valle d’Itria.

Maria Villa (Vaprio d’Adda, 1985)
Storica dell’arte contemporanea e curatrice, ha ricoperto il ruolo di assistente curatore al MACRO – Museo Arte Contemporanea Roma e nel 2013 al Padiglione Italia della 55. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Dal 2013 lavora alla Fondazione Lucio Fontana di Milano occupandosi in particolar modo del coordinamento dei progetti espositivi ed editoriali; dal 2016 è inoltre membro del Consiglio di Amministrazione della stessa istituzione e dal 2022 suo vicepresidente. Collabora con alcuni spazi espositivi pubblici e privati, tra questi la galleria RIBOT di Milano per cui cura i progetti editoriali.