Platea|PalazzoGaleano è lieta di invitarvi a PLAY, una conversazione tra l’artista Rä di Martino e il curatore indipendente Davide Giannella.

EVENTO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI

Platea|PalazzoGaleano, presenta mercoledì 10 maggio 2023 alle ore 19.00 una speciale conversazione aperta al pubblico presso Platea|PalazzoGaleano. L’artista Rä di Martino, protagonista della mostra Play, dialogherà con il curatore indipendente Davide Giannella.

L’opera “Play” è composta da stativi, luci colorate e pellicole, materiali solitamente utilizzati per creare la luce nei set cinematografici o fotografici, per illuminare il viso di un attore e creare l’atmosfera di una storia che si sta raccontando. In questa installazione il racconto non c’è, ma rimangono gli strumenti che creano la luce che, così decontestualizzati, assumono un valore nuovo in rapporto allo spazio di Platea e divengono l’opera stessa

Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato al Chelsea College of Art e alla Slade School of Art di Londra, ha poi vissuto a New York, dal 2005 al 2010; vive e lavora ora a Roma. Ha esposto in istituzioni quali la Tate Modern a Londra, il MoMA PS1 a New York, Palazzo Grassi a Venezia, GAM e Fondazione Sandretto Rebaudengo a Torino, MACRO e MAXXI a Roma, Museion a Bolzano, MCA a Chicago, Hangar Bicocca e PAC a Milano. Ha partecipato a festival del cinema internazionali quali Festival del film Locarno, VIPER Basel, Transmediale Berlino, Kasseler Dokfest, Torino Film Festival, e al Festival del Cinema di Venezia vincendo nel 2014 il Premio SIAE, il premio Gillo Pontecorvo e una menzione speciale ai Nastri d’Argento con il film The Show MAS Go On (2014). Il suo primo lungometraggio Controfigura (2017) è stato presentato in anteprima all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. Nel 2018/2019 sviluppa il progetto AFTERALL, con il sostegno del premio del Mibac – Italian Council presentato al Mattatoio – Palaexpo di Roma (2019) e nel 2020 al Kunstmuseum St. Gallen (2020); Nel 2019 produce un nuovo video “L’eccezione” commissionato e dal Museo Novecento di Firenze, che vince la prima edizione del premio Lio Capital (Milano, 2020). Nel 2021 sviluppa il documentario per ARTE’ “Il giardino che non c’è” sul libro di Bassani “Il giardino dei Finzi Contini” e il documentario sperimentale sul Teatro di Pontedera “Fuori dai teatri”. Durante l’estate 2022 inaugura una mostra personale al Forte Belvedere di Firenze e una personale dedicata all’archivio di Carmelo Bene (Museo Castromediano di Lecce e Torre Matta, Otranto).

Davide Giannella (1980) è curatore indipendente. La sua ricerca è incentrata principalmente sulle possibili relazioni tra il sistema dell’arte e i differenti ambiti dell’orizzonte culturale contemporaneo così come sulla traduzione e declinazione, in contesti e piattaforme differenti, di progetti e contenuti artistici. Ha lavorato parimenti per istituzioni pubbliche come la Triennale di Milano, il Museo Marino Marini, il PAC di Milano o per gallerie ed enti privati come Fiera Milano. Per il Milano Film Festival ha ideato e curato dal 2010 al 2014 verniXage, rassegna dedicata al territorio liminale dell’Art Cinema, lavorando con artisti nazionali ed internazionali e organizzando e partecipando a diversi panel nazionali ed internazionali sull’argomento. Nel 2016 è stato Guest Curator del Milano Design Film Festival per il quale ha curato la rassegna Filter, incentrando il programma sull’interpretazione delle varie scale (dal micro al macro) del progetto e dell’architettura attraverso il lavoro filmico di diversi artisti visivi. Attraverso queste esperienze ha elaborato una figura che fonde la pratica curatoriale con quella di produttore esecutivo. E' stato editor della casa editrice RAWRAW Edizioni per la collana Paper Space Collection, collana di mostre inedite concepite con gli artisti per il supporto editoriale cartaceo. Dal 2016 cura la programmazione dello spazio espositivo MEGA di Milano, lavorando tra gli altri con artisti come Diego Perrone, Andrea Sala, Gianni Pettena, Nathalie Du Pasquier, Ramak Fazel, Piero Golia, Patrick Tuttofuoco, Christodoulous Panayiotou. Nel 2018 ha curato il progetto e la mostra Incompiuto. La Nascita di Uno Stile (Alterazioni Video) in occasione della rassegna internazionale Manifesta 12. Dal 2017 al 2022 è membro del comitato artistico del Triennale Teatro di Milano per l’ambito delle arti visive e performative. Per Triennale Milano ha ideato e curato il programma di mostre e performance Parla, Ascolta, Guarda, Fai nel 2019 e 2020. E’ stato curatore con delega ai New Media di Triennale Milano per il 2021. Per Triennale Milano cura dal 2020 la serie di performance multimediali UltraDim. Per Miart – Fiera Internazionale d’arte moderna e contemporanea in collaborazione con il Comune di Milano e la Milano Art Week ha concepito e curato nel 2022 il progetto di performance nello spazio pubblico OutPut. E’ docente a contratto presso NABA. Collabora con diverse riviste (cartacee e web) di settore come Flash Art, Mousse, Icon Design, NERO/Not, Mousse, Alla Carta, Rolling Stone, Cartography.